Le premesse sono:
– io sono favorevole alle tariffe di terminazione, non in assoluto ma in un determinato contesto di mercato
– far pagare le chiamate a chi riceve è un errore
– le tariffe di terminazione non dovrebbe essere uno strumento monetario a favore delle telco più grandi ma una leva strategica per favorire la concorrenza
– l’asimmetria delle tariffe di terminazione a favore dei più piccoli è fondamentale (togliamo la tariffa di terminazione a chi è già grande con spalle larghe, facciamola diminuire ai medi, lasciamola o mettiamola ai piccoli).

Detto questo, i grandi gruppi europei stanno facendo pressione sull’Unione Europea perchè le tariffe di terminazione rimangano, dopo che il commissario Reding aveva dichiarato di volerle eliminare. Uno studio evidenza che:

· Abbassare le tariffe di terminazione non porterebbe automaticamente ad una riduzione dei prezzi retail e quindi ad un più alto “consumer dividend” (i vantaggi per noi utenti).

· Una riduzione di tariffe di terminazione a 2c per minuto (confrontate agli attuali 9c di media EU) potrebbe portare ad una riduzione del 9% del la penetrazione del mobile.
[articolo completo su La Stampa]

Al di là dei numeri e del fatto che sia veramente così (oggi non ho i dati per dubitarne), mi chiedo che credibilità posso avere uno studio “commissionata da Deutsche Telekom, Orange, Telecom Italia, Telefónica e Vodafone”. Ovvero proprio quelle grandi telco che con le tariffe di terminazione hanno fatto fortune.