Sono cliente di PayPal da piu’ di 15 anni, e l’ho sempre usato per una caratteristica per me fondamentale quando compro on line da venditori sconosciuti: la protezione dell’acquirente.
In estrema sintesi, PayPal si fa garante che il prodotto acquistato arrivi a destinazione e sia come descritto nell’annuncio, in caso contrario la transazione viene annullata e il compratore viene rimborsato. Un sistema per evitare truffe o limitarle, almeno in teoria.
Ho ordinato il 15 settembre alcuni prodotti per Halloween da Luckywhile, un sito cinese che spedisce in tutto il mondo, pagando con PayPal proprio per proteggermi da eventuali truffe considerando che non conosco il venditore e la sua affidabilita’. Dopo qualche giorno, ricevo il codice di tracking della spedizione.
Comincia cosi’ il viaggio del pacco dalla Cina all’Italia. Dopo 45 giorni pero’, con il tracking fermo, scrivo al supporto per chiedere informazioni.
Da qui inizia un ping pong con il supporto, che prima sostiene che mi han dato un codice tracciamento errato, poi quando chiedo di darmi quello giusto mi ridanno il codice originario.
Riscrivo, e la versione cambia ogni volta: adesso tornano sulla versione del “numero di tracking sbagliato“:
Per poi finire con la versione del pacco “ancora in transito” (notare data perche’ sara’ rilevante in seguito: 17 novembre)
Ok, ho capito che non ne cavero’ un ragno dal buco e apro prima contestazione poi reclamo con PayPal per avere il rimborso: e’ evidente che il pacco o non e’ stato spedito (cambiano a manina i tracking e dicono di aspettare) o non e’ mai arrivato.
In effetti il tracking originario da’ il pacco “in transito” https://www.track718.com/en/detail?nums=UJ650379313CN ancora oggi.
Racconto tutta la storia a PayPal, allego le conversazioni, fornisco i dettagli e spiego che probabilmente si tratta di una truffa. La risposta?
PayPal dice che il venditore ha fornito prova che il pacco e’ stato consegnato quindi sono spiacenti ma per loro e’ tutto a posto. Il venditore ha fornito un tracking (https://track24.net/service/cnpost/tracking/RV496570617CN) dove si vede un pacco che parte dalla Cina. Mancano mittente e destinatario, non c’e’ alcuna prova di consegna, si puo’ trattare di un link finto ri-usato decine di volte o di altro cliente.
Secondo il tracking che PayPal ha preso per buono, il pacco sarebbe stato consegnato il 9 ottobre (nuovamente, non ci sono mittente e destinatario), mentre il 17 novembre il servizio clienti mi diceva che il pacco era in transito (e cosi’ risulta ancora oggi sul tracking originario fornito).
Ho due ipotesi: la prima e’ che il sito sia messo in piedi per truffare. Incassano i soldi, fanno finta di spedire, mandano finti tracking…e intanto fatturano. Nell’ipotesi in cui il sito sia reale, la truffa arriva dopo: ammesso che spediscano, in caso di problemi forniscono tracking fasulli per dimostrare pacchi (mai) consegnati.
In tutto questo, PayPal prende le parti dei truffatori: accetta come prova di consegna un tracking farlocco, senza nomi, senza date, senza alcuna garanzia che sia vera. Non verifica quello che l’acquirente scrive, non legge la documentazione, insomma prende per buono quello che viene detto dal venditore-truffatore senza verificarlo.
Nonostante nel reclamo sia indicato chiaramente il tracking originario e tutte le risposte farlocche del servizio clienti, PayPal rifiuta il reclamo e lascia i soldi al truffatore.
E quindi? Quindi ovviamente mai piu’ PayPal. Io non uso un servizio che sta con i truffatori invece che con i clienti.
by AlainCh2
06 Ott 2021 at 14:03
Mi è successo lo stesso.
Ho riaperto il caso:
poi ho spiegato al telefono di fare attenzione alle date
mi hanno dato ragione.
Chiuso il caso a mio favore mi hanno rimborsato integralmente.
by Umberto
24 Nov 2021 at 21:43
Ciao, mi sono trovato in una situazione simile, come hai risolto??? La posta non mi dà la prova del tracking fasullo, quindi ho deciso di fare denuncia ai carabinieri… Tu come hai risolto
by DF
26 Nov 2021 at 09:38
Stessa cosa successa a me
by Maxkava
31 Gen 2022 at 10:43
Aggiornamento: PayPal non ha accettato nessuna delle “prove” portate (eg mancanza di firma alla consegna, mail del venditore da indirizzi diversi, codici tracking inventai, etc), e non ha proceduto al rimborso nemmeno dopo l’invio della copia della denuncia alla polizia postale.
Per cui lezione imparata: la protezione venditori se dall’altra parte c’è un truffatore esperto è initile.
by Giorgio zedda
18 Mar 2022 at 15:15
Anche io non sono stato rimborsato. Il venditore ha la merce ed i soldi a sue mani e pay pal dice che non ho diritto al rimborso. Solo colpa o dolo ? Naturalmente anche io mai più pay pal.
by Pier
21 Gen 2023 at 16:52
Titolo: COME DIFENDERVI CON SUCCESSO
Da acquirente sono stato vittima della truffa del tracking falso con UPS (sfrutta il fatto che nel tracking non appaia l’indirizzo intero), ma ho vinto il reclamo al primo tentativo, e quindi sappiate che ci si può difendere. Ho raccolto molte informazioni in merito, e quindi mi sono difeso in ogni modo che ho letto essere efficace immediatamente, per evitare di dove riaprire la pratica successivamente.
Nel mio caso il tracking fornito dal truffatore era antecedente al pagamento, e parlandone con PayPal su Facebook, mi hanno detto che è una prova che mi avrebbe quasi certamente garantito la vittoria del reclamo. Quindi se vi accorgete che è una truffa in tempo (io ho verificato creando un secondo account Subito con cui l’ho sgamato quando è sparito), avviate la contestazione, non aspettate. Così facendo costringerete il truffatore a procurarsi un tracking (pare li comprino dal deep web) incompatibile con la data del pagamento.
Non sono sicuro che sia stato solo per il fatto della data che ho vinto il ricorso, in quanto ho fornito nel reclamo PayPal (tramite un file di testo con dentro un link YouTube) la registrazione della chiamata ad UPS (è legalissimo, dato che non distribuisci la registrazione pubblicamente), dove l’operatrice ha dettato l’indirizzo vero di quel tracking (non tutti gli operatori lo fanno, ma basta che vi confermi che il vostro indirizzo nel pagamento PayPal non era il destinatario della spedizione), e poi ho allegato in PDF la conversazione e-mail con UPS stessa (che ho avviato dal sito web apposito ai contatti e-mail) dove l’operatore ha confermato testualmente che il tracking che gli ho dato non era destinato all’indirizzo nè al nome che ho scritto (cioè quelli miei nel pagamento PayPal).
Come scrupolo ulteriore ho fornito un video in cui ho inquadrato il civico e i campanelli di casa mia, facendo notare che nessuno di essi avesse il cognome del firmatario del tracking fornito dal truffatore.
Sappiate che chi ha perso il reclamo in prima battuta (può succedere dato che pare che PayPal si avvalga di un sistema automatico che analizza il tracking), ha risolto ricontattando PayPal su Facebook dove sono super disponibili, o chiamandoli per telefono spiegando per bene il tutto. Mi raccomando però, avere le conferme da UPS (o FedEx se il truffatore ha usato quello) può essere determinante, per dare una prova concreta allo staff di PayPal.
by Maxkava
22 Mar 2024 at 07:55
Un lavoraccio, bravo ben fatto!