Con un provvedimento generale, il Garante privacy mette un freno ai servizi tlc non richiesti, che nel 2005 sono costati agli italiani qualcosa come 250-500 milioni di euro. Chi si è visto intestare 50 sim ricaricabili dopo averne acquistata una, chi si è trovato servizi non richiesti quali ADSL e simili, chi si è trovato cliente di altro operatore senza averlo mai chiesto può ora sperare che i colpevoli siano puniti.

Attivazioni multiple di schede
Gli operatori telefonici devono mettere in atto procedure per rilevare tempestivamente intestazioni multiple di schede ad una medesima persona: quando le intestazioni siano superiori a 4 (per le persone fisiche) e a 7 utenze (per le società) l’operatore dovrà chiedere espressa conferma all’intestatario.

Attivazione di servizi non richiesti.
Non si possono attivare servizi senza espressa volontà degli interessati. Le persone vanno contattate solo se hanno manifestato un preventivo consenso a ricevere chiamate e comunicazioni promozionali. Gli addetti ai call center dovranno spiegare agli interessati da dove sono stati estratti i dati personali che li riguardano. Deve essere, inoltre, immediatamente registrata e rispettata la volontà di non ricevere il servizio e la eventuale contrarietà all’uso dei dati.

Identificabilità dell’incaricato
Operatori telefonici, di comunicazione elettronica e call center dovranno controllare, anche a campione, l’attività di rivenditori e incaricati, anche allo scopo di rintracciare immediatamente chi materialmente abbia effettuato l’attivazione indebita.

Certamente un passo avanti, anche se mi rimane un (enorme) dubbio: chi farà rispettare questa legge? Il Garante? Con quale organico? Con quali costi per l’utente? Il rischio è che vada a finire come per lo spam: molto fumo, niente arrosto.