Benevenuti alla salumeria dei social media, al tanto al chilo dei messaggi social. In altre parole, benvenuti all’ennesima attività di aziende (o, ancora peggio, agenzie di PR) che non hanno strategia e vedono i canali social come ‘bidone’ in cui buttare messaggi pubblicitari.

Prendi un po’ di utenti twitter, rigorosamente di sesso femminile, e dà loro qualche template tra cui scegliere ma il cui messaggio è univoco: quanto è sexy la voce di Stefano Accorsi nello spot della Peugeot 208.

Poi dà loro 25 euro per twittare. Ecco il risultato:

Mi piacerebbe davvero sapere quale fosse lo scopo dell’iniziativa: sono convinto che il cost per click del video linkato nei tweet su media diversi  sia inferiore a quello ottenuto su Twitter. In altre parole, non solo l’attività non ha senso dal punto di vista della strategia social, ma è anche uno spreco di soldi.