Un altro pezzo di innovazione che potrebbe lasciare il nostro Paese: Telecom Italia sta trattando la cessione di Loquendo, società torinese tra i leader mondiali nelle tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale.

Il CdA Telecom Italia del 4 agosto potrebbe ufficializzare la cessione (alla statunitense Nuance, secondo le ultime voci) e i 98 lavoratori torinesi (su 103 totali) hanno il timore dell’effetto CSELT, l’attuale TiLab: un polo d’eccellenza e innovazione oggi ridimensionato rispetto alle potenzialità e attività passate.

Per Loquendo, il timore è che la cessione significhi di fatto la fine dell’azienda: i lavoratori spiegano che “in Loquendo ci sono 25 anni di ricerca, un know-how all’avanguardia. Abbiamo 500 clienti in 50 Paesi e utili crescenti dal 2004. Non si tratta, dunque, in alcun modo di un ramo secco. Anzi, al contrario di un’azienda ben inserita in un mercato dalle potenzialità crescenti, una preziosa risorsa da valorizzare”.

Se ne parlerà oggi in Consiglio comunale a Torino, sperando che Telecom non decida di innovare al contrario, facendo cassa con i pezzi pregiati.