Avete presente quando si entra in un ristorante dove si è clienti abituali? Ecco, quelle volte in cui anche se è pieno il tavolo lo si trova, che anche se la cucina è oberata di comande si arriva a mangiare il dolce prima di chi magari cliente sconosciuto è un’ora che aspetta l’antipasto?

Secondo me Google Latitude si incastra proprio in questo scenario: da anni piccole società lavorano ai servizi location based, qualcuna ha già lanciato prodotti validi (tra cui una startup italica), poi arriva qualcuno che ha alle spalle una forza dirompente e mangia il dolce prima di tutti.

Cos’è Latitude? Unite da una parte i servizi di aggregazione degli amici (Google Talk in primis), dall’altra metteteci le mappe di Google Maps e in mezzo un cellulare dotato di GPS.

Unite gli elementi e mescolate a piacere: avrete un servizio location based che vi permette di far vedere agli amici dove siete e di vedere dove sono gli amici in tempo reale. Latitude è nella release 3.0 di Google Maps per dispositivi mobili (qui i cellulari supportati). Diciamo che una delle mie previsioni 2009 si è avverata 🙂

NB: nelle impostazioni della privacy, si accetta non solo di condividere la propria posizione con i propri amici (è ovvio), ma anche con Google stessa. Una clausola non da poco, perchè significa permettere alla BigG di sapere in ogni momento dove siamo e, eventualmente, utilizzare questa informazione. Avrei preferito una clausola più neutra e meno invasiva, dove Google può trattare il dato ma esplicita chiaramente che lo utilizzerà solo per mostrare agli amici la posizione e non per altri scopi. Oppure ho capito male io?

Resta da capire se questo lancio uccideranno la nascita, o meglio il profittevole sviluppo, delle decine di startup che da anni hanno lanciato servizi LBS. Che ne pensate?