Alzi la mano a chi aveva creduto che gli 144, al centro spesso di truffe e utilizzi borderline, potessero essere bloccati da una sentenza Agcom.

Abbassate la mano: il TAR del Lazio ha sospeso la delibera:
I ricorsi erano stati presentati da alcune società fornitrici di servizi (in particolare Greentel, Dvbcom, Telemedico, Unitedcom, Punto, Edreams, ma anche Marketcall Italia e Deram, nonché dal Comitato operatori servizi telefonici e telematici), decise a chiedere l’annullamento di alcune delibere dell’Autorità che avrebbero portato, a partire dal 1 luglio, al blocco selettivo di chiamata contro quei numeri che spesso determinano aumenti astronomici della bolletta telefonica, in qualche caso anche a causa di vere e proprie truffe. Secondo i giudici amministrativi la questione é “delicata” e merita un approfondimento (per la cui trattazione è stata fissata la data del 13 novembre), anche perché le famiglie non sarebbero state informate a sufficienza delle novità.

In realtà, è comunque possibile chiedere il blocco selettivo: in una nota l’Agcom che “sta valutando l’ordinanza del TAR Lazio che ha sospeso l’entrata in vigore, a partire dal 30 giugno prossimo, del blocco automatico delle chiamate ai numeri a sovraprezzo per gli utenti che non abbiano manifestato espressamente la volonta’ di effettuare dette chiamate”. “Cio’ sia ai fini della presentazione dell’appello al Consiglio di Stato sia, considerati i tempi processuali per l’appello, ai fini della possibile adozione di misure tecniche che valgano a tutelare senza dilazioni le famiglie dal rischio di una spesa telefonica fuori controllo” prosegue la nota. L’Autorita’ ricorda che, comunque, “la parte della deliberazione che riguarda l’attivazione su richiesta degli utenti del blocco permanente gratuito non e’ stata sospesa. Pertanto tutti gli utenti possono in ogni momento richiedere al proprio operatore telefonico il blocco gratuito”.