Dal prossimo 31 marzo, ci sarà il blocco gratuito – offerto da tutti gli operatori – delle numerazioni non geografiche (199, 899, 892, prefissi satellitari, ecc).

Lo ha deciso il Garante tlc, che ha imposto agli operatori il blocco: entro il 30 maggio, gli utenti dovranno decidere se utilizzare le numerazioni a sovrapprezzo, richiedendolo espressamente all’operatore, oppure bloccare tuttto.

Dal 30 giugno, infine, per tutti coloro che non avranno espresso alcuna volontà,
il blocco diventerà automatico, sulla base di un meccanismo di “silenzio-assenso”.

La linea scelta dall’Autorità, quindi – sottolinea una nota – è quella della massima tutela dell’utenza, anche nelle sue fasce più deboli e meno attente. Con il blocco per default, infatti, solo coloro che effettivamente vorranno utilizzare le numerazioni a sovrapprezzo si vedranno fatturare i relativi addebiti. A questa nuova forma di tutela, tra l’altro, si aggiungerà, a breve, un’altra misura per il controllo della spesa: si tratta dei nuovi «tetti massimi» di costo per tutte le numerazioni, che entreranno in vigore con l’approvazione del nuovo piano di numerazione che è ormai in dirittura d’arrivo.

Da notare che il blocco era già stato deciso da parte di Agcom ma era stato rimandato per un ricorso al Tar da parte di Teleco Italia. La stessa Telecom che adesso vuol passare per ‘innocente’ di fronte alle bollette gonfiate…