Appuntamento a Varese il 25 giugno per l’International Forum on Enterprise 2.0 (i razionali spiegati da Emanuele)

Il termine Enterprise 2.0 è stato coniato da Andrew McAfee, professore alla Hardvard Business School (Technology and Operations Management Unit) e significa: l’uso di piattaforme di social software in modo emergente all’interno delle società o tra le società ed i loro partner e clienti”

L’Enterprise 2.0 traccia un percorso di introduzione in aziende delle tecnologie e degli approcci tipici del web 2.0 per stimolare un dialogo ed una collaborazione più efficiente e produttiva tra i dipendenti ed i loro interlocutori all’esterno.

Gli elementi chiave di questo nuovo paradigma organizzativo e di business sono:

  • Il social software, strumenti che permettono alle persone di entrare in contatto e collaborare formando comunità tramite il computer
  • Le piattaforme, ovvero ambienti digitali in cui contributi ed interazione sono visibili a tutti gli utenti in modo persistente nel tempo
  • L’emergenza, cioè la capacità di rendere visibili la struttura dell’applicazione ed i pattern di utilizzo in base alle interazioni tra persone

Al centro dell’universo, esattamente come nel web 2.0, ci sono le persone, gli utenti, produttori e consumatori di contenuti e metadati. Gli oggetti creati entrano in relazione tramite link e tag, mentre i percorsi di utilizzo, come passi ripetuti migliaia di volte in un prato verde, fanno emergere dal basso comportamenti ricorrenti e legami, che rimpiazzano la struttura rigida un tempo imposta a priori nel software aziendale.

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