[Gestori]
Se la memoria non mi inganna, quella pubblicata dal Corriere è la prima intervista a Paolo Dal Pino apparsa sulla stampa italiana da quando è diventato amministratore delegato di Wind. Il manager usa quella che definirei “tecnica Sawiris“: risposte secche, che non lasciano spazio a repliche; risposte che tendono ad esaltare i punti forti dell’azienda e a minimizzare i ritardi accumulati nello sviluppo delle nuove tecnologie.

Prendiamo la Mobile Tv: Sawiris dice che fa fatica a leggere un SMS, figuriamoci guardare la televisione sul cellulare. Dal Pino segue a ruota, boccia la televisione mobile dicendo che il “cellulare non sarà mai un terminale tv”. Concede poi un mercato “di nicchia” per il nuovo servizio. Ad entrambi bisognerebbe chiedere perchè allora Wind sia in trattativa per il DVB-H, se la Tv sui cellulari commercialmente sarà un flop.

L’UMTS? Meno male che siamo ultimi – dice Dal Pino – perchè oggi gli apparati costano la metà rispetto all’anno scorso. Qualcuno dica a Dal Pino di non investire sull’ADSL2+, che tra 3-4 anni gli apparati costeranno molto molto meno rispetto ad oggi…