L’annosa questione del canone per le ADSL solo dati è come uno yo-yo, appare e scompare a seconda dei periodi. Punto Informatico dedica l’ennesimo articolo all’argomento: Telecom Italia avrebbe infatti mandato nel periodo natalizio una fattura ai provider che offrono linee ADSL solo dati chiedendo il pagamento del canone anche per i mesi arretrati. Nei prossimi giorni, sono attese le repliche ufficiali di AIIP e Assoprovider, le due maggiori associazioni di categoria.

In sintesi, l’ADSL solo dati permette di navigare in Internet, ma non di telefonare. E, per ora, ha permesso anche di non pagare il canone Telecom Italia. Sfruttando il VoIP, molti utenti hanno disdetto le normali linee voce Telecom, si sono tenuti l’ADSL e telefonano via Web.

Telecom da mesi chiede che anche per queste linee – che necessitano di manutenzione, è la tesi dell’ex monopolista – sia pagato un canone, ridotto rispetto al normale canone delle linee voce+dati. T.I. lo ha chiesto nel 2005 e, stante il silenzio dell’Agcom, ora applica la proposta fatta a suo tempo.

Il Garante? E’ favorevole ad un canone per le ADSL solo dati, ma non nella misura (oltre 10 euro/mese) richiesta da Telecom Italia. In attesa che sia deciso l’importo di questo ennesimo balzello, Telecom ha deciso di andare avanti per la propria strada.