Il popola della rete è attento, molto attento. E così ha scoperto che Libero, il marchio Wind per Intertnet, ha modificato quatto quatto il contratto. Senza avvisare con 30 giorni di anticipo (come prevede per altro il vecchio contratto), ha messo in rete un nuovo contratto.

Cosa cambia rispetto alle vecchie condizioni (salvate il PDF, prima che lo modifichino… per ora ci sono due copie qui)? Si può disdire in anticipo il contratto ADSL senza aspettare la naturale scadenza, ma pagando una penale che varia in base ai mesi che intercorrono tra la disdetta e la fine del contratto stesso.

Libero ha modificato il punto 7.4 del vecchio contratto ed ha aggiunto tutti i punti dal 7.5 in poi (prima si passava dal 7,4 all’8 direttamente).

Coloro che sono abbonati a Libero Free (l’ADSL a gettone) dal 5 dicembre in poi, pagheranno 50 euro per disdire. Coloro che hanno un’ADSL in abbonamento, pagheranno 200 euro se vogliono abbandonare Libero da 8 a 11 mesi prima della scadenza, 125 euro se mancano tra 7 e 4 mesi, 50 euro se mancano tra 3 e 2 mesi. Chi richiede la disdetta entro 60 giorni dalla fine del contratto (ovvero due mesi prima), non paga penali.

Ovviamente se la disdetta è inviata fuori termine massimo (ovvero in un periodo compreso tra 0 e 59 giorni prima della fine del contratto), il contratto si intende tacitamente rinnovato per ulteriori 12 mesi e in questo caso si applicherà la penale massima di 200 euro.

Da sottolineare anche il punto 12.2, dedicato a chi ha un piano voce TuttoIncluso o simile (Happy No Limit, ad esempio):
“12.2 Qualora il Cliente abbia attivato un piano tarrifario di tipo flat,cioè con un prezzo delle singole chiamate comprese nel canone, in caso dieffettuazione di traffico anomalo, per direttrici o volumi, Infostrada potràcomunicare la sostituzione della offerta tarrifaria sottoscritta con altradi tipo diverso semiflat o a consumo. Il cliente avrà facoltà di recederecon effetto immediato senza applicazione di penali”.

Per chi valgono le nuove norme? Certamente per i nuovi abbonati, che sottoscrivono il nuovo contratto.
Per i vecchi clienti, la comunicazione della variazione delle condizioni contrattuali non è ancora arrivata: probabilmente Wind rietiene che basti cambiare un PDF sul proprio sito, ma un giudice potrebbe non pensarla allo stesso modo. A questo si aggiunga che le clausole vessatorie (e quelle sulla modifica delle condizioni contrattuali lo è) necessitano di doppia firma: chi ha attivato servizi on line senza mai ricevere il contratto cartaceo (rispendendolo firmato) ha un ulteriore appiglio.

Infine, per coloro che vogliono disdire l’ADSL di Libero senza pagare penali, questo è il momento giusto: la variazione unilaterale delle condizioni contrattuali prevede (nel nuovo e nel vecchio contratto) la possibilità del cliente di recedere entro 30 giorni dalla comunicazione senza pagare penali. Posto che, come già detto, è dubbio che la comunicazione delle nuove condizioni sia avvenuta, se anche lo fosse Libero ha messo on line il nuovo contratto solo in questi giorni, dunque c’è tempo fino al 31 dicembre (almeno) per inviare la disdetta.