Secondo il Corriere Comunicazioni, sul Wimax incombe lo spettro del ritiro delle licenze.

Dall’assegnazione delle licenze ad oggi, infatti, sono passati quasi 2 anni: i vincitori avevano 30 mesi  per realizzare le coperture minime previste dal bando di gara. Dopo tale scadenza, il ministero delle Comunicazioni, verificato lo stato di sviluppo delle reti, potrebbe esercitare il diritto al ritiro delle licenze.

Credo sia difficile che in automatico vengano revocate le licenze, anche considerando la crisi che attanaglia il settore (e in genere l’economia globale) da un paio di anni. Più ragionevole ipotizzare un confronto tra il Ministero e gli assegnatari delle licenze per discutere un nuovo piano di sviluppo a breve termine (2010-2011), teoricamente legato a garanzie reali di adempimento.

Fatta eccezione per Linkem e Retelit, però, nessuno dei licenziatari WiMax sembra avere oggi la forza di coprire tutto il territorio nazionale: torniamo alle licenze regionali?