Chi ha mai tentato di muoversi nell’area metropolitana di New York sa quanto sia complicato incastrare tutte le informazioni necessarie: metropolitana, bus, treno con millemila combinazioni possibili. In tempo reale, se ci si vuole muovere in modo efficiente programmando gli spostamenti in funzione di ritardi, ingorghi, incidenti e quant’altro.

Ecco perchè da tempo applicazioni per telefoni cellulari (StationStops e NextTrain, ad esempio, permettono di scaricare gli orari) si stanno diffondendo molto rapidamente tra gli abitando della Mela.

La MTA, l’agenzia che regola il trasporto nell’area, sta però cercando di fermare lo sviluppo e la diffusione di queste applicazioni. Chris Schoenfeld, ex impiegato di Yahoo!, ha venduto su AppStore più di 3mila copie della sua Metro North a 2.99 dollari a copia, prima che MTA gli chiedesse 5mila dollari più i diritti di utilizzo dei dati. Ogni mese.

Una lettera aperta di un consigliere chiede alla MTA che i dati vengano rilasciati pubblicamente, gratuitamente e standardizzati [via Max].

In a news release last year, the MTA stated that it would make scheduling data available to programmers to develop new “customer-focused services in the future.” Software writers had a rude awakening when they realized it would not be free.

Il nocciolo della questione, insomma, non è legale quanto di policy: MTA non vuole che dati gratuiti siano utilizzati gratuitamente dagli sviluppatori per creare applicativi con scopo di lucro. Che ne pensate?