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Repubblica è uno dei primi il primo giornale italiano ad arrivare in formato elettronico. Si potrà leggere in formato 12×16 centimetri, in bianco e nero: 300 tester useranno il lettore da fine giugno, poi si vedrà.

L’articolo-spot de La Repubblica sottolinea che “la visibilità è perfetta sotto qualsiasi angolazione, la nitidezza impeccabile anche in pieno sole, il contrasto migliore di quello della normale carta da quotidiano”. Addirittura “le batterie durano mesi”, “basta premere un bottone e si scarica l’edizione completa del giornale in circa un minuto”.

Alessandro quasi esulta alla notizia, Mantellini boccia l’idea (“Repubblica ha soldi da buttare”) ma soprattutto fa notare che le batterie non durano mesi, ma qualche giorno (a dirlo i dati tecnici).

Il futuro della carta stampata passa per l’inchiostro elettronico? Probabilmente sì, ma non attraverso lettori proprietari. I test servono a calibrare i progetti, a verificare le idee, a capire i gusti dei consumatori. Poi probabilmente e-book ed e-newspaper arriveranno sui cellulari (ieri ho provato il nuovo browser del Nokia N80, davvero un salto di qualità in avanti anche rispetto alle ultime versioni di Opera Mobile) o comunque su terminali mobili ibridi (UMPC Origami? Noteboook?).

Rimangono aperte molte questioni, ovviamente: il prezzo del quotidiano scaricato dal Web dovrà essere infinitesimo rispetto all’edizione cartacea, servirà sempre e comunque una connessione Web per scaricare l’edizione aggiornata, il costo dell’hardware sarà (almeno inizialmente) elevato. Sul versante opposto, si aprono nuove possibilità (simili a quelle offerte dal Web) di sfruttare il medium elettronico.

Sul tema degli e-book, anche un approfondimento dell’Herald Tribune (via Zambardino)