Ricorderete sicuramente la reazione – sono passati ormai tre anni – alla presentazione del Working Capital di Telecom Italia. La critica che personalmente avevo mosso era che il progetto veniva venduto come “finanziamento alle startup” ma di finanziamenti diretti alle startup non ce n’erano. Dichiarati cinque milioni di euro in due anni, ma “in beni e servizi”. All’epoca ero stato accusato di sottolineare la cosa perchè dipendente di H3G (3 Italia), in conflitto di interessi.

Sono passati mesi e mesi e il progetto Working Capital ha (finalmente) assunto una fisionomia più vicina al mondo del Venture e meno a quello del posizionamento di marketing. Merito dei promotori, come ho riconosciuto pubblicamente già nei mesi scorsi.

Pur avendo cambiato lavoro (hey, non ho più conflitto di interessi :D) sono rimasto sensibile alla differenza tra finanziare le startup con progetti di comunicazione e finanziarle con soldi.

Ecco perché mi è caduto l’occhio sul comunicato stampa del lancio di AppSquare, dove “3 Italia finanzia le applicazioni con 2 milioni di euro”.

In altro passaggio, si legge “l’investimento iniziale è piuttosto importante: si parla di 2 milioni euro per sostenere lo sviluppo di almeno 100 applicazioni all’anno”. “Il budget messo a disposizione degli sviluppatori varia da 2 a 3 mila euro per App a seconda della complessità per realizzare l’applicazione”, continua 3 Italia. A titolo d’esempio, se uno sviluppatore venisse scelto “per realizzare un’App per i tre market sopra citati, 3 Italia gli metterebbe a disposizione un budget che varia da 6 a 9 mila euro”. 

Esistono parecchi progetti di finanziamento simili, il più famoso è probabilmente quello Microsoft-Nokia con l’App Campus: l’Università finlandese di Aalto ospita un centro d0’eccellenza per lo sviluppo di applicazioni mobili, con un investimento di 9 milioni di euro in tre anni per “premises, coaching services, access to both academic and business networks for budding app developers” e ancora “comprehensive support, training in mobile technology, design and usability, and funding to create innovative new mobile apps and services”. In sintesi, “program participants will be given insights and business coaching to help them commercialize their ideas while retaining the full intellectual property rights for their innovations“.
Soldi in coaching, lezioni, servizi, ospitalità e finanziamenti diretti, il tutto mantenendo la proprietà intellettuale di chi ha avuto l’idea.

Dal sito: Appsquare è la community dedicata agli appassionati delle applicazioni. Se sei uno sviluppatore puoi rispondere agliannunci di lavoro per realizzare le app. Inoltre, puoi presentare la tua idea e valutare, commentare e far crescere quelle degli altri membri della community.
Nel regolamento, non ho trovato traccia di paragrafi dedicati al finanziamento. Però ho trovato questo paragrafo sulla proprietà intellettuale, che vale la pena di leggere:
REPLY,
7.1.1. in qualità di gestore del Sito, in considerazione delle spese sostenute per la sua creazione, gestione e manutenzione, nonché dell’autonomo e congruo 7.1. beneficio economico che ne deriva per ciascuno User con la Registrazione e/o l’uso degli Strumenti (qui espressamente riconosciuto dallo User stesso) acquisirà senz’altro, senza alcun ulteriore corrispettivo economico, tutti i diritti patrimoniali di proprietà intellettuale e/o industriale sui Contenuti pubblicati dagli User, ivi incluso il diritto di concedere licenze a terzi;”

Qualcuno può leggere meglio e spiegarmi dove sono i 2 milioni di euro? E perché la proprietà intellettuale non è di chi ha avuto l’idea né di chi eventualmente la sviluppa? Ospito volentieri repliche e commenti di chi l’ha capito o lo vuole spiegare…

 

11 pensiero su “Finanziare le startup… con la comunicazione”
  1. Probabilmente nei 300€ riconosciuti come “premio” (anche se 300 x 100 fanno solo 30 000€) a chi propone un’idea che poi viene scelta, e nel relativo sviluppo. Per la prima idea scelta (Rifugi di montagna) danno 1500€ per ogni sistema operativo (ios, android e windows phone). Quindi 4800€ (ma 100 idee da sviluppare non le trovano di sicuro) e tutto il resto? Nel comunicato stampa?
    Operazione molto ambigua, ma anche controproducente. Nel forum c’erano state forti polemiche proprio sull’art.7.1. Ma come, io propongo un’idea, che se poi viene votata, discussa, magari scelta e tu con 300€ te ne impossessi, manco 2 cent di royalty? Aspetta, e all’inizio non davano niente, 0! E se fa il botto? Probabilmente per questo le idee che trovi sono scarse (non so se le hai lette) e difficilmente avranno successo. Io ho messo un paio di ideuzze da 300€ :-), vista l’aria e poi mi sono messo alla finestra. Quelle buone, non se le meritano. Anche se a qualcuno va bene così… Mi ricordano certe gare di progettazione, dove non ti riconoscono manco il rimborso spese e poi scopri che hanno usato il tuo progetto. Si, si le idee non valgono niente, conta l’execution, ma perchè ti devo regalare le mie? Boh… Poteva essere una bella operazione, aiutare startup, e invece finisce tutto in vacca. Sarà una bella pubblicità?

  2. grazie della spiegazione. ma i 300 (avevo letto tra i 2 e i 3mila nel comunicato) euro, nel regolamento dove vengono citati?

  3. continua a non esserci la cifra indicata.. sarà disattenzione 😛

  4. quando clicchi sui link, va ad una pagina generica… insomma non sono raggiungibili? :O

  5. Alle 11.42 funzionava perfettamente, ho anche provato il link dal tuo sito per controllarlo, evidentemente non ti leggo solo io :-). Mi spiace però vedere questi mezzucci… Comunque basta leggere il link: breaking news, una buona idea verrà premiata con 300€

  6. Insomma se io ho una grande idea di apps come mi devo comportare?

  7. Realizzare un prototipo, investendo del tuo (se credi nell’idea, ovvio). Poi cercare co-finanziatori, solo con l’idea è molto difficile che qualcuno dia dei soldi perchè di ‘grandi idee’ è pieno il mondo 🙂

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