Roberto beccantini lascia La Stampa dopo quarant’anni di calcio. E’ juventino, e per me granata significa molto. Ma è anche uno dei migliori giornalisti sportivi in circolazione, spero che continui a collaborare per molti anni ancora.

Ricordo, anni fa, quando usò, in un pezzo dedicato alla Juventus, una metafora a me sconosciuta “E qui è Rodi e qui bisogna saltare” e un amico gli scrisse via mail per avere spiegazioni. In poche ore, Beccantini rispose allo sconosciuto lettore spiegando il perchè di quella metafora.

Giornalismo d’altri tempi, rapporti umani con il lettore: ai tempi del uebduepuntoqualcosa, forse un esempio da seguire per molti giornalisti ed editori.

Ciao, Becca!

Un pensiero su “Ciao Beccantini, gobbo dalla penna d’oro”
  1. Condivido in toto. Bravissimo Roberto Beccantini come giornalista
    ma altrettanto come competente di calcio.

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