L’Antitrust entra a gamba tesa su Wind, “colpevole” di aver rimodulato una tariffa avvisando solamente via SMS i propri clienti. Al di là dei cavilli (se il contratto prevede la comunicazione con metodi alternativi alla raccomandata, la comunicazione via SMS è sufficiente: è probabile che il contratto Wind non lo prevedesse), quello che dovrebbe preoccupare è il battibecco tra Agcom e Agcm.

In un comunicato stampa, l’Antitrust scrive “L’Autorità ha deciso di inviare le segnalazioni dei consumatori all’Agcom per gli interventi di sua competenza e ha dato incarico al presidente Antonio Catricalà di scrivere al ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, per informarlo delle questioni sollevate dai consumatori.”.

Come dire: visto che il Garante non interviene, ci abbiamo pensato noi. E il Garante tlc risponde piccato: L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in riferimento alle questioni sollevate dalla lettera dell’Autorità Antitrust in tema di tariffe di telefonia, su materie di competenza di questa Autorità, ricorda che sulle medesime tematiche ha già avviato un’intensa attività di vigilanza e di controllo informandone, in data 24 aprile, il Ministro dello Sviluppo Economico. In particolare, l’Autorità è l’unica amministrazione che in concreto ha dato immediata attuazione, con provvedimenti, ispezioni ed attività sanzionatoria, al Decreto Bersani. Ovvero: non è come dice l’Antitrust, siamo stati gli unici a fare qualcosa.

Come scrive Dario, “sembra di assistere al confronto tra due candidati politici al ballottaggio. Ma di certo utenti e consumatori preferirebbero vedere questa solerzia tradotta in regole e provvedimenti, e non in comunicati stampa di difesa.”

3 pensiero su “Litigano Antitrust e Garante tlc”
  1. se il contratto prevede la comunicazione con metodi alternativi alla raccomandata, la comunicazione via SMS è sufficiente: è probabile che il contratto Wind non lo prevedesse

    Secondo me un SMS non puo’ essere sufficiente, perche’ non e’ “eterno”. Voglio dire: sbaglio o un sms ha una durata massima? Ossia, non esiste forse un tempo massimo in cui un sms puo’ circolare liberamente in rete fino a raggiungere del destinatario? E se io (per fatti miei) ho il cellulare spento e lo riaccendo il giorno dopo quella durata massima? Non riceverò mai quel comunicato.

  2. Il gestore ha modo di vedere se l’SMS è stato ricevuto (dunque, nel caso il cellulare sia spento, si rimandarlo quando viene acceso)

  3. E’ avvilente questo “battibecco” tra Antitrust e AGCOM, c è anche da dire che le tavole rotonde o le “ispezioni” di quest’ultima sono spesso state lunghe e fumose ed è quindi non comprensibile che il Garante rivendichi le sue legittime responsabilità…

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