Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato un Decreto per contrastare il fenomeno della pedopornografia in rete. Il decreto, realizzato di concerto col Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, entrerà in vigore tra 60 giorni. In questo arco di tempo i fornitori di connettività – c.d. Internet Provider – dovranno dotarsi di sistemi in grado di oscurare entro 6 ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondano, distribuiscano o facciano commercio di immagini pedopornografiche.
Nel decreto del Ministero delle Comunicazioni è disposto in particolare che gli Internet Provider si dotino dei sistemi per oscurare i siti incriminati, secondo i requisiti stabiliti nel provvedimento stesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale al livello minimo di «nome del dominio» ed entro 120 giorni dalla stessa data a livello di «indirizzo IP ». Ogni 6 mesi si procederà poi al controllo dei risultati ottenuti, alla verifica delle tecnologie adottate e della loro congruenza con gli obiettivi della legge.
L’unico lato debole che vedo è il fronte delle segnalazioni: ci sono persone/organizzazioni che segnalano e “catalogano” come pedopornografico materiale che in realtà è lecito. Esiste l’organico (polizia postale, I suppose) sufficiente per vagliare ogni singola segnalazione?
Volevo complimentarmi con il Ministro Gentiloni per il suo decreto.
Purtroppo un decreto non assicura la tutela dei diritti dei bambini e non elimina la depravazione e la cattiveria che sta infettando la nostra società come un epidemia.Forse oggi più che mai urge il bisogno di rispolverare i vecchi valori che fanno della vita umana un dono da custodire e non un vuoto oggetto da usare come fonte di sterile piacere.
La capillare diffusione dei nuovi mezzi di cuminicazione sta svolgendo un ruolo molto negativo sulla divulgazione di materiale pedopornografico,basta gurdare un telegiornale per rendersi conto di quanti “CARNEFICI” filmano le proprie prestazioni e con soddisfazione le mostrano agli amici o peggio le pubblicano in rete!!Può la Polizia Postale o qualsiasi altro organo competente prevedere tutte queste azioni immorali?!Io credo sia impossibile!Il grande problema alla base della pedofilia è l’assoluta mancanza di regole e controllo da parte di ogni singolo cittadino.La miglior prevenzione a questa macchia nera della nostra società deve basarsi su nuovi modelli educativi che mettano in primo piano il respetto per le persone.Il secondo passo da compiere è l’eliminazione della tv spazzatura che mostra modelli sbagliati da seguire basati solo sulla potenza del fisico e sulla sessualità senza amore!!Per una mente malata confrontarsi modelli del genere e con un bombardamento di scene di sesso a tutte le ore del giorno e della notte può avere effetti devastanti.Quindi la prevenzione non deve nascere da un decreto ma dalla consapevolezza che ogni uno di noi può diventare un arma per combattere la pedofilia.Il silenzio in questi casi non aiuta nessuno.Anche se è difficile bisogna sempre trovare il coraggio di denunciare tempestivamente ogni caso di abuso.
Grazie per l’attenzione. ANNARITA