E così Parigi copia New York e incentiva la diffusione del Wi-Fi.

Le tariffe dei permessi per stendere la fibra ottica potrebbero scendere del 25% e potrebbero essere tagliate del 90% le tasse per i primi 400 metri di cavi che allacciano un palazzo senza connessione veloce. Gli accessi wireless gratuiti, collocati in parchi, piazze, librerie, aree pubbliche, saranno allestiti dalle società private che vinceranno gli appalti a partire dall’anno prossimo.

Progetto affascinante, quello che continua a sfuggirmi nei modelli di business di questo tipo è chi paga la banda, l’infrastruttura, insomma il servizio. Se paga la Pubblica Amministrazione, mi chiedo che fine faranno le decine di piccoli provider che fino ad oggi hanno vissuto vendendo accessi Web. Il Wi-Fi gratuito sarà solo quello delle aree pubbliche? Se non paga la PA, poichè gli accessi sono gratuiti, allora i soldi cadono dal cielo…

Intanto in Italia avanza il WiMax, ancora in fase sperimentale. Il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni non ha dato indicazione sui tempi delle concessioni delle licenze agli operatori: ”Ne parleremo quando saremo pronti”.

E quando, aggiungo io, avranno deciso quanto far pagare le licenze. Perchè, come già detto per il caso francese, da qualche parte i soldi bisogna pur prenderli

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