Stamattina, appena alzato, mi sono accorto che mancava dalla sala l’iPod con le canzoni dei bimbi: è montato su una docking, in bella vista, e stamattina non c’era.
“L’avranno preso i bimbi per giocare” ha detto mia moglie.

Poi abbiamo fatto colazione e siamo usciti tutti. Prima di uscire non trovavo il portafogli, che di solito appoggio sul mobile pensile della sala.
“Come al solito l’avrai dimenticato in macchina ieri sera” ha detto mia moglie.

Mentre uscivamo, la porta di casa era socchiusa, non chiusa. Lì per lì non ci abbiamo fatto caso, il piccolo di casa gioca spesso con la maniglia.
“L’avrai chiusa male ieri” ho detto a mia moglie.

IMG_20131026_174637(ok, la sto romanzando… non è che il sabato mattina mia moglie ed io lo passiamo a rinfacciarci le cose :D)

Siamo usciti, poi siamo rientrati. Anzi, io sono rientrato con il bimbo grande e mia moglie è rimasta fuori col piccolo per una commissione. Erano le 11, quando suona il citofono.
“Cavazzini?” dice un signore che non ho mai visto prima (lo scruto dal monitor del videocitofono cercando di capire chi sia).
“Sì, dica” rispondo.
“Ha perso dei documenti”?
“Certo! Ieri… Arrivo” dico, preparandomi a scendere.
“E non dimentichi la mancia eh” mi dice il signore.

Scendo, contento che qualcuno abbia ritrovato il portafogli. Mi attende un signore sulla sessantina, giacca e cravatta, pantalone scuro e scarpa elegante, barba fatta, cappotto di lana scura.
“Buongiorno! Arrivo da Mirafiori, ho girato un bel po’ per trovarla ma sono contento di esserci riuscito, anche se mia moglie quando trovo qualcosa mi dice sempre di lasciar perdere e buttare tutto nei cassonetti. L’ha portata la mancia? Lo sa vero che mi spetta?”.

“Non c’è problema” dico, pensando allo scampato pericolo di dover rifare documenti e quant’altro. “50 euro vanno bene? Li prendo dal portafogli che mi sta per ridare, tanto ci sono circa 200 euro dentro”.

“Portafogli? Io ho solo qualche documento. Sa, carte di credito, carta carburante, codice fiscale, bancomat…. Non ho nessun portafogli, perchè l’ha perso? Ah no, gliel’avranno rubato, sa io ho trovato a terra il pacco di documenti. Va beh, va beh, quindi i miei soldi?”

“Glieli farò avere domani o lunedì, signore. Non ho soldi con me, erano nel portafogli. E mia moglie è fuori“.

Il signore diventa più teso. “Non ci credo non abbia soldi in casa, impossibile.”

“Non ne tengo, quelli che ho li tengo nel portafogli, gli altri in banca. Poi ho le carte, il bancomat”.

“Eh no, non ci credo. Vada su a prendere i soldi. Si figuri se non ha 3-400 euro in qualche cassetto, a casa” mi dice, aggiungendo “ecco lo sapevo che dovevo ascoltare mia moglie e non venire”.

“No, non ce l’ho. Senta, per dimostrarle che sono in buona fede, mi ridia i documenti, andiamo al bancomat qui dietro l’angolo, prelevo 50 euro e glieli do, così lei è contento e io anche”.

“Ma si figuri se vengo al bancomat. Vada in casa, sono sicuro che lei li abbia soldi da qualche parte”.

Nel frattempo arriva mia moglie con il pupetto piccolo e andandole incontro le chiedo 50 euro da dare al signore. Lei strabuzza gli occhi, va a prendere i soldi sulla borsa attaccata al passeggino e torna. Con 20 euro. Io la guardo e lei mi dice “Figuriamoci se diamo 50 euro ad uno che ha ritrovato i documenti, 20 sono abbastanza”.

Mi avvicino al signore che, vedendo i 20 euro, sbotta. “Ecco, lei non mi vuole pagare, non è vero che non li ha. Allora io me ne vado e torno lunedì, così lei avrà soldi in casa e io le ridarò i documenti” dice, facendo per allontanarsi.

A quel punto, lo fermo e gli dico che se avesse fatto un solo passo in più senza darmi i documenti avrei chiamato le forze dell’ordine. Fa per andarsene, io chiamo il 112 e lui lascia un pacchettino con avvolti i documenti sulla cancellata del giardino e si allontana a piedi. Io torno da mia moglie, le consegno tutto e seguo il signore. Che prima fa finta di andarswene a piedi, poi sale su una VW Polo scura.
Salgo in casa e con mia moglie commentiamo la pazzia della gente. Pranziamo e dopo pranzo cerco l’iPad Mini che avevo usato la sera prima sul divano… sparito anche quello.

A questo punto iniziamo a collegare i puntini… la porta aperta, il portafogli, l’iPod, l’iPad mini… e un Blackberry Z30 nuovo di pacca che avrei dovuto provare questa settimana.

Ormai era sicuro: tra l’una e le sette di venerdì notte, mentre noi dormivamo sereni, qualcuno è entrato in casa passando per la porta principale, ha arraffato un po’ di gadget digitali e il portafogli e se n’è andato indisturbato.

Il resto è prassi: cambia la serratura della porta blindata, presenta denuncia ai Carabinieri (scoprendo che la Polo è intestata ad un tizio residente a Modena), blocca cellulari e sim, aspetta che qualcuno compri l’iPad mini che con il ‘Find my iPhone’ dovrei riuscire a localizzare.

(Oh, che poi la mattinata era iniziata con una raccomandata dell’Agenzia delle Entrate che mi contesta un errore nella dichiarazione 2010, totale 1000 euro da pagare. Quando si dice giorno fortunato!)

(PS: no, Black Barry non l’ho scritto io così nella denuncia!)