Parto dal post di Donato – Dal grafo sociale al grafo degli interessi – per una riflessione ulteriore sullo sviluppo dei grafi. Partendo dalle due definizioni di grafo (sociale è una mappa delle persone che conosco, degli interessi è una mappa delle cose che mi piacciono), scrive giustamente Donato:
Ad un occhio attento molti grandi player, Facebook in testa con l’introduzioni delle azioni e delle nuove applicazioni nella Timeline, stanno indicando che la direzione è quella che porta dal grafo sociale al grafo degli interessi.

La riflessione sui grafi che vorrei proporre è esattamente in questa direzione: quale dei due grafici è più stabile e come i due grafi interagiscono tra loro? Per definire una strategia – ad esempio di brand – in maniera strutturata e analitica è fondamentale analizzare la varianza delle forze in gioco, perchè se è vero che “seguire l’evoluzione dei social media per chi come me si occupa di utilizzarli come strumento di marketing per le aziende è un po’ come fare surf” è anche vero che non tutti i brand sono pronti a fare surf.

Non ho la risposta in tasca, ma qualche domanda sì: le persone on line e, più precisamente, le persone che frequentano i social media cambiano più spesso gli amici/contatti o gli interessi? Nello scegliere la propria rete di amici, il social networker si lascia guidare maggiormente dall’ambiente (cioè i suoi amici sono colleghi di lavoro, amici reali, conoscenti che frequentano lo stesso forum, …) o dalla lista di interessi (diventano amici quelli che hanno interessi comuni)? Se scoprissi che gli amici cambiano poco nel tempo ma gli interessi molto – o viceversa – quale sarebbe il punto di equilibrio nel definire la strategia?

Se è vero che il mondo ideale è un’intersezione di grafo sociale e grafo di interessi, è altrettanto vero che le dinamiche di interazione sono ad oggi sconosciute: un tema da approfondire per chi vuole definire una strategia a tavolino e basarla (anche) sull’analisi matematica e statistica… in fondo, anche l’onda per fare surf è un’equazione differenziale alle derivate parziali!