Nulla che meriti la presenza nel Post sotto l’albero 2010 di Blogsquonk, a dire il vero. Perchè questo è il mio personalissimo post sotto l’albero, in un Natale che porta con sè parecchie novità. Un post personale, esatto. Niente telco, marketing, vita digitale, recensioni, niente.

Perchè cambiare casa, lavoro e città nello stesso momento non è facile, come non è facile mettere via tantissimi ricordi – di cose fatte, di luoghi ma soprattutto di persone – in poco tempo, impacchettare tutto e tenerlo in qualche angolo remoto della propria mente e del proprio cuore per poi tirarlo fuori in futuro, quando la nostalgia inevitabilmente chiederà il suo tributo. Ma con la mia famiglia a fianco e IlPatato ormai dotato di parola, niente paura!

La casa, la archiviamo facilmente: dopo qualche mese finalmente ci siamo, scatole scatoline scatoloni e amenità correlate stanno per sparire e la vista delle mie Alpi mi farà compagnia quando la mattina tirerò su la tapparella. In questo momento gli ultimi ritocchi e poi i mobili, il trasloco, l’odore della calce che ti accompagna per qualche mese. E il caffè fatto tra uno scatolone e l’altro, su quella macchinetta appoggiata provvisoriamente nell’angolo, tanto che a volte ti chiedi come faccia a non cadere (in quella posizione ci rimarrà per mesi e mesi, lo so già).

La città e il lavoro, invece, meritano qualche parola in più. Dopo (quasi) 10 anni di milanesità, molti dei quali vissuti avanti e indietro in auto sulla Torino-Milano, sto per tornare a vivere stabilmente a Torino. A Milano due start-up digital-editoriali di successo, poi l’approdo in H3G (ops, 3 Italia) dove ho passato parecchi anni facendo cose diverse: ufficio stampa, vendite on line, marketing, comunicazione, social media. Anni intensi, a volte difficili, sicuramente pieni di soddisfazioni.

Persone piene di idee e voglia di metterle in pratica anche a costo di sbagliare, un amministratore delegato – Vincenzo Novari – a cui devo molto per le opportunità che mi ha dato. La persona che mi ha voluto in 3 – Gianmarco – che oggi è soprattutto un caro amico. E poi tanti colleghi che – nel bene e nel male – mi hanno insegnato a essere un professionista. Il mio team – Alberto, Nicola, Salvatore, Daniela, Laura, Matteo e prima ancora Marco e Federica – cresciuto tantissimo e che certamente saprà andare avanti bene anche senza di me.

Da gennaio una nuova sfida a Torino, nell’azienda-simbolo della città. Fare innovazione digitale è difficile nel campo delle telecomunicazioni, farlo nel settore metalmeccanico lo sarà ancora di più: qualche post in meno sui telefonini, qualcuno in più sulle auto. Voi fatemi un maxi in bocca al lupo, sperando che serva 😀