Abbiamo discusso a lungo, dicevo. E a volte ci siamo anche divertiti parecchio. Ma altre volte invece abbiamo litigato di brutto, qualcuno si è offeso, qualcuno ha anche pianto. Ma alla fine il vostro talento è venuto fuori nelle pagine che abbiamo mandato in stampa. Il talento di ciascuno di voi. Alla fine abbiamo iniziato a diventare una squadra. Sia chiara una cosa: nella redazione di un giornale vivo, non mi spaventano le liti, anzi, mi spaventano i silenzi. A Wired, quello vero, le riunioni di redazione si chiamano “la gabbia dei matti” perché lì si discute di brutto ed è vietato essere permalosi. [via]

Ecco, anche tornando a questo post dei giorni scorsi sul potere del social web, sarebbe utile se in più aziende si affrontassero le sfide in questo modo. In bocca al lupo a Riccardo e alla redazione 🙂