Come sa chi segue da qualche tempo il blog, da ormai qualche anno lavoro per 3 Italia (può bastare come disclaimer?). Mi pare interessante, al di là delle osservazioni prettamente tecnico-strategiche, riportare questa agenzia:

(ANSA) – 3 Italia annuncia un piano di investimenti triennale da 300 milioni di euro per ridurre il digital divide nel Mezzogiorno e nelle aree che non dispongono dell’ADSL o dispongono solo di connessioni in banda stretta. Gia’ oggi sono 600 i comuni italiani – per un totale di 1,5 milioni di residenti – in cui l’ADSL non e’ disponibile ma che sono raggiunti dalla banda larga mobile di 3 Italia. ”Se, come ricorda il commissario UE per l’Informazione, Viviane Reding, alle tecnologie ICT si deve la meta’ della crescita del PIL nei Paesi della UE, la Banda Larga in mobilita’ incondizionata garantita dall’HSDPA, l’evoluzione dell’UMTS che permette di raggiungere gia’ 7,2 Mbps in alcuni hot spot in Italia e 14,4 Mbps nel giro di 2 anni, e’ una grande risorsa per il Paese, per i cittadini e per le imprese”, ha ricordato l’amministratore delegato di 3 Italia, Vincenzo Novari. Il boom della trasmissione dati in mobilita’ non conosce soste e non e’ piu’ confinato all’utenza professionale: mentre cresce la diffusione dei laptop tra il grande pubblico (2,8 milioni di pezzi venduti nel 2007, in crescita del 33% rispetto al 2006) e si moltiplica la richiesta di collegamenti in banda larga mobile, si prevede che gli operatori mobili vendano complessivamente nel 2008 piu’ di quello che hanno venduto nei 4 anni precedenti e le attivazioni di linee-dati mobili (1,4 milioni) superino quelle fisse (1,3 milioni). Si tratta di un trend mondiale: secondo la societa’ di analisi di mercato Yankee Group, il mercato potenziale della connettivita’ mobile vale gia’ oggi 70 miliardi di dollari; nel secondo semestre 2007 il fatturato di servizi come la voce (+1,1%) e il messaging (+9%) e’ cresciuto ”single digit”, mentre il traffico dati mobile e’ cresciuto ”double digit” (+45%). E’ un mercato in pieno boom in cui 3 Italia recita una parte da protagonista: un cliente 3 infatti ogni mese supera 1,2 gigabyte di traffico dati in mobilita’, mentre il traffico dati giornaliero transitato sulla rete e’ raddoppiato negli ultimi 6 mesi, passando dai 2,5 Terabyte/giorno del giugno 2007 ai 5 Terabyte/giorno raggiunti a gennaio 2008.

Insomma, che sia mobile o fissa, la banda larga può essere una leva forte per rilanciare l’ICT e lo sviluppo italiano. Se ne accorgeranno i nostri prossimi governanti, che nei loro programmi non dedicano spazio a questi temi?