Grande risalto sui quotidiani di oggi all’iniziativa annunciata da Poste Mobile, il gestoe mobile virtuale di Poste Italiane (su rete Vodafone) da cui l’amministratore delegato Sarmi si attende almeno 2 milioni di clienti e 500 milioni di euro di ricavi.

Sarmi spiega che dal 2008, il cellulare “virtuale” delle Poste potrà essere usato anche per pagare i bollettini postali. In fase di test anche il pagamento di prossimità (avvicinando il cellulare ad un apposito Pos, si effettua il pagamento), anche se Sarmi non spiega quale sia la tecnologia utilizzata (probabilmente, NFC).

Citando Stefano, è evidente che esista un’asimmetria tra operatore mobile e banca: gli operatori mobili non possono fare da banca, le banche possono fare gli operatori mobili (ESP o MVNO). Ma il tema dei pagamenti mobili, fino ad oggi sempre rimasto teoria, nel prossimo biennio si prepara a diventare pratica diffusa.