Si chiama Android, arriverà nella seconda metà del 2008 ed è il primo passo di Google nel mondo della telefonia mobile. Un assaggio dal 12 novembre, quando sarà disponibile l’SDK per gli sviluppatori.

Niente Googlefonino, come qualcuno sussurrava da tempo, bensì una piattaforma software da usare su terminali prodotti da terze parti. Come spiega il sito della OpenHandsetAlliance,
A commitment to openness, a shared vision for the future, and concrete plans to make the vision a reality.Welcome to the Open Handset Alliance™, a group of more than 30 technology and mobile companies who have come together to accelerate innovation in mobile and offer consumers a richer, less expensive, and better mobile experience. Together we have developed Android™, the first complete, open, and free mobile platform.

Come racconta PI,
Android comprenderà tutto ciò che serve per far funzionare un telefonino: dal sistema operativo, all’interfaccia utente, passando per numerose applicazioni. Sarà inoltre di impronta open e abbraccerà applicazioni di terze parti. Basato su kernel Linux, rilasciato con licenza Apache, Android consentirà agli operatori dell’hardware di personalizzare al massimo i loro prodotti, consentirà agli sviluppatori di sfruttare pienamente le possibilità di costruire su di esso.

Quattro le parole chiave su cui si basa Android:
– Open
– All applications are created equal
– Breaking down application boundaries
– Fast & easy application development.