I blog? Non possono essere trattati come testate on line.

Lo ha detto alla Camera il ministro Gentiloni:

Estendere ai siti internet o ai blog le regole che prevedono la responsabilità per omesso controllo come per i direttori dello stampa “si rivela complicato da attuare” e l’azione del governo “non si ispirerà a tale impostazione”, in quanto non ritiene “appropriato” sottomettere i blog alla stessa disciplina della carta stampata. Le caratteristiche di “velocità” e ampiezza delle rete “non consentono il controllo tipico della carta stampata”. (ApCom)


Il reato di diffamazione- per come è regolato dalla riforma dell’editoria – vale insomma solo per i periodici, non per i blog. Il titolare del blog non è insomma responsabile per eventuale diffamazione (ad esempio nei commenti), perchè questa responsabilità ricade sugli autori diretti (ergo, chi scrive). I tenutari di un blog sono comunque obbligati a “collaborare con le autorità per colpire i reati più gravi, come la pedofilia”.