Oggi sul Sole24Ore, nell’articolo di Carmine Fotina sullo scorporo “soft” della rete Telecom, due grafici interessanti.

Il primo è l’evoluzione della copertura dell’ADSL Telecom (dichiarato da Telecom Italia stessa). La linea in alto (scusate per la qualità della scansione…) alla colonna del 2007 dice che il 95% delle linee telefoniche gode di un’ADSL fino a 7 Mbps. Addirittura nel 2008 il 100% dei telefoni italiani avrà ADSL fino a 7 Mbps. Ma voi ci credete? Se fosse così, già oggi il Digital Divide sarebbe scomparso, no? C’è qualcosa che mi sfugge nei dati di questo grafico Telecom?
Poi, ovviamente, sarebbe da spaccare il dato dei 7 Mbps: quante a 512 Kbps? Quante a 1 Mbps? Quante realmente a 4-7 Mbps? E a che distanza dalle centrali? Insomma, vorrei vedere quanta popolazione può effettivamente avere queste ADSL… e a che prezzi rispetto agli altri Paesi.

Secondo grafico: la penetrazione commerciale. Nel 2006, circa 5900 linee ADSL Telecom Italia e circa 2500 per gli operatori alternativi (ovvero, secondo Telecom Italia, le quote di mercato della concorrenza sono circa del 29%).

Previsione 2007: 3900 linee concorrenti e 6100 Telecom (39%). Più si va avanti più peggiora o comunque non si migliora (le due linee sono quasi parallele, con una leggera divergenza a favore di Telecom andando verso il 2012; quota di mercato degli operatori alternativi ferma al 37,5%).

Due riflessioni ulteriori:
– la previsione di Telecom è di resistere, ovvero continuare ad essere sulla banda larga monopolista de facto (con una quota di mercato superiore al 63% anche nel 2012)
– i dati ECTA (vedi il mio post di ieri sempre sulla banda larga) sono confermati: Telecom ha il 70% del mercato. Il dato più alto delle consorelle europee…