Spero di sbagliarmi, ma a leggere i giornali degli ultimi giorni mi è venuto un dubbio: non è che Internet sta per diventare la “nuova automobile” in tema di tasse e balzelli? Avete presente quel meccanismo per cui quando manca qualche risorsa economica, si ritoccano benzina bolli e balzelli vari che gravano sulle auto?
Leggendo l’intervista al patron Siae su LaStampa, viene fuori che una delle proposte è tassare gli abbonamenti Internet “perchè in rete circola gratuitamente materiale protetto da copyright”. Oggi su Repubblica leggo che i registi italiani hanno presentato una proposta di legge per introdurre una “tassa su Internet” che finanzi il cinema italiano. Una “tassa su tutti i media che utilizzano il cinema, non solo tv quindi ma anche siti web e gestori telefonici”.
by Giorgio Zarrelli
14 Mar 2007 at 18:31
Perché dovrei proprio io finanziare il cinema italiano?
Se prometto di non guardare un film italiano per il resto della mia vita e di non scaricare contenuti che siano protetti da copyright, ho qualche speranza che mi lascino in pace?
Scherzi a parte, proporrei una tassa sulla mia pazienza. Perché se ne deve abusare senza che qualcosa finisca nelle mie tasche?
by Daniele Cremonini
14 Mar 2007 at 20:58
Allora io che non masterizzo musica pirata ma che compro supporti vergini per il software che produco esigo un incentivo statale!
Inoltre voglio anche la rottamazione dei televisori: vi cedo il televisore se smettete di farmi pagare il canone RAI.