[telefonia fissa]
Elitel è nel mirino di Striscia la notizia per via di utenti ritrovatisi clienti senza averlo mai richiesto. Dopo il primo servizio di Striscia, l’inviato è tornato portando circa 1400 segnalazioni e lamentele di persone che si sono trovate ad essere clienti Elitel senza averlo mai richiesto.

C’è chi sostiene che Striscia abbia sbagliato, perché Elitel avrebbe dovuto avere la possibilità di replicare alle accuse. “Striscia è andata lì, aggredendo Elitel, senza dare possibilità di replica. La prassi e la deontologia professionale in questi casi vogliono il diritto di replica” scrive Longo.

Nei giorni scorsi ho già detto la mia: il diritto di replica dovrebbero averlo gli utenti, che sempre più spesso si trovano servizi e contratti mai richiesti. C’è chi dice che questi “scherzetti” ci costino 250-500 mln di euro/anno. Una bella sommetta, no? Elitel (che è in buona compagnia) vuole… replicare su questo?

E allora viva Striscia e viva questi attacchi che se da un lato non seguono perfettamente la deontologia professionale (perché, i gestori che appioppano servizi non richiesti sono forse “professionalmente corretti”???), dall’altro hanno l’enorme merito di dare visibilità ad un problema enorme e poco presente sui media.

(A chi dice che è facile prendersela con la piccola Elitel piuttosto che con il colosso Telecom Italia, rispondo che Striscia non è mai stata tenera con Telecom, per cui eviterei dietrologie spicciole basate su argomentazioni inesistenti. Esperti di faccende Telecom Italia confermano…)

E poi, a ben vedere, il diritto di replica Elitel ce l’ha avuto eccome: la seconda “puntata” della vicenda ha dato la possibilità al gestore di ribattere a quanto detto nella prima puntata. E cosa hanno detto il dirigente d’azienda e l’addetta stampa? Nulla. Anzi sì, hanno detto di aver querelato Striscia. Poi se ne sono andati. Sono queste le persone e le società da trattare “con deontologia professionale”?

Aggiungo che da circa 2 anni, Elitel utilizza un sistema di telemarketing con risponditore automatico. Alzi la cornetta, ti becchi la vocina registrata. Questo comportamento (al confine tra lecito ed illecito, poiché i messaggi registrati sono vietati dalla legge sul telemarketing) è messo in atto su qualsiasi numero, anche quelli non presenti in elenco. Ne so qualcosa, il mio telefono è squillato un paio di volte e dall’altra parte c’era il disco di Elitel. Macchinette automatiche sparamessaggi di cui ho parlato a dicembre 2005.

Vogliamo davvero giustificare certi comportamenti che, come detto, non sono solo di Elitel ma di molti gestori? Vogliamo davvero fare gli iper-garantisti verso coloro che di garanzie agli utenti ne danno ben poche? Ripeto: ben vengano servizi tv anche al limite della correttezza professionale, se questo serve a parlare del problema e a portarlo “in piazza”.

Aggiungo carne al fuoco: una segnalazioni di ieri su potenziali comportamenti scorretti.”Ho appena ricevuto una telefonata da un tipo di TELE2 che mi comunicava che in accordo con Telecom avrò un mese di telefonate urbane gratis e che per questo avrò la preselezione automatica”. Il trucco usato da Tele2 (o più probabilmente dagli operatori della società cui Tele2 affida il telemarketing) è banale ma efficace: si cita un nome famoso e per certi versi rassicurante (Telecom), un accordo inesistente ed il regalo (un mese gratis) per spingere l’utente a dire sì. Si registra solo la parte in cui l’utente dice sì (con domande modificate rispetto al discorso introduttivo) ed il contratto è valido.

Forse prima di scriverlo, avrei dovuto dare a Tele2 il diritto di replica… poverini questi gestori, così piccoli ed indifesi nei confronti di questi orchi cattivi chiamati utenti