Wind ha lanciato le nuove offerte ADSL flat su rete ADSL2+, il protocollo che permette di offrire velocità in download fino a 24 Mbps. Teoriche, ovviamente, non sia mai detto che in Italia i gestori e gli ISP garantiscano velocità reali vicine a quanto pubblicizzato.

Libero Mega offre 12 Mbps in downlink e e 1 Mbps in uplink a 29,95 euro al mese, prezzo pagato ad oggi per un collegamento ADSL a 4 Mbps/512 Kbps. Libero Mini è la flat a 2 Mbps/512 Kbps, venduta a 19,95 euro/mese.

Prima osservazione: prezzi ed offerte sono validi solo per i clienti raggiunti dalla rete ADSL2+ di Libero. Quanto è estesa la rete e quali siano le percentuali di copertura non è dato saperlo.

Seconda osservazione: chi ha dato fiducia a Libero ed è passato in unbundling (ULL) nei mesi scorsi, si attacca (no, non alla rete ad alta velocità, ma al tram)!
I clienti che hanno lasciato Telecom continueranno ad avere i 4 Mbps a 29,95 euro, anche se raggiunti dalla rete ADSL2+. Così Wind ringrazia chi le ha dato completa fiducia…

Le ragioni di tale scelta paiono in parte tecniche (staccare il cavo da un apparato ADSL e collegarlo ad un apparato ADSL2+ ha un costo), ma soprattutto di marketing: Wind ancora una volta dimentica che i clienti ULL sono coloro che hanno riconosciuto all’azienda fiducia totale. Una soluzione possibile? Finché non sarà possibile offrire ai clienti ULL l’ADSL2+, venga fatto automaticamente e immediatamente uno sconto sull’attuale collegamento. Se 12 Mbps valgono 30 euro/mese, 4 Mbps ne valgono 20.

Le ultime osservazioni riguardano il comunicato stampa che annuncia le novità Wind.

“Questa rivoluzionaria offerta regala ai clienti a banda larga un sensibile aumento della velocità di connessione e della qualità del loro collegamento”.
La rivoluzione non la vedo e comunque , se la rete è “rivoluzionaria” e il miglioramento è “sensibile”, perché non garantire contrattualmente le velocità minime? Questa sì, che sarebbe una rivoluzione.

“LIBERO MEGA è l’unica ADSL in Italia a offrire un collegamento di 1 Mega in upload, garantendo un notevole miglioramento nella fruizione di servizi e applicazioni, soprattutto di tipo multimediale, quali la videocomunicazione di qualità televisiva e lo scambio in modo più efficiente di file di grosse dimensioni (Peer2Peer)”.

Wind deve decidersi una volta per tutte: se la velocità serve per il Peer2Peer, allora perché filtrare i dati P2P limitando di fatto la possibilità di usare il P2P stesso? Da ricordare che Wind filtra i dati per scoraggiare il P2P: se non ha banda a sufficienza sugli attuali collegamenti a 2-4 Mbps (teorici), ne avrà per i collegamenti a 12 Mbps (teorici)? La maggior parte dei clienti si accontenterebbe di avere ADSL non limitate e con velocità reali vicine a quelle teoriche promesse.

PS: quando sto scrivendo, qualche testata on line ha già pubblicato la notizia. Mi spiace, ma nessuno ha evidenziato che:
– la nuova offerta taglia fuori i vecchi clienti
– non è nota la copertura della rete ASDSL2+ per cui è impossibile sapere chi effettivamente potrà navigare a 12 Mbps
– le velocità up/downlink sono teoriche